Terra d’Arno

Incastonate tra le verdi colline del Montalbano e il corso dell’Arno, queste due cittadine, unite in un unico Comune, devono alla presenza del fiume la loro storia e molte delle loro tradizioni.

Alcuni recenti scavi archeologici sul colle di Montereggi, che hanno restituito numerosi reperti oggi visibili al Museo Archeologico di Montelupo, daterebbero il più antico scalo fluviale in questo territorio addirittura al periodo etrusco. Senza dubbio è a partire dal Medioevo che il porto di Limite inizia a svilupparsi e, anche grazie all’affidabilità dei suoi navicellai, noti per la loro abilità nel trasporto merci sul fiume, diviene un fondamentale punto di collegamento tra Firenze e il mare.

La profonda conoscenza del fiume e l’esperienza secolare con le imbarcazioni portò progressivamente alla nascita di fiorenti cantieri navali la cui storia è oggi testimoniata dal Centro Espositivo della Cantieristica e del Canottaggio dove si trovano modelli di imbarcazioni, foto d’epoca, arnesi dei calafati e dei maestri d’ascia insieme a materiale che documenta la storia della Società Canottieri Limite, nata nel 1861 e nota per essere la più antica d’Italia.

Ancora oggi le tradizioni locali legate alla presenza del fiume rivivono durante il Palio di San Lorenzo e il Palio con la Montata, nei i quali i rioni cittadini si contendono la vittoria in un’avvincente regata sull’Arno.

Il borgo di Capraia Fiorentina, ancora oggi arroccato su un’ansa dell’Arno, nel Medioevo fu un importante avamposto della città di Pistoia per il controllo dei commerci fluviali tra Firenze e Pisa. Dei rapporti di dipendenza con l’area pistoiese e della prosperità del castello sono testimoni le due chiese di San Jacopo a Pulignano e di Santa Maria in Campo, entrambe costruite nel XII secolo lungo le pendici del Montalbano. Dopo anni di ostilità che portarono, tra l’altro, all’edificazione  del Castello di Montelupo da parte dei fiorentini, nel 1204 si giunse alla pace tra Firenze e Pistoia. Da allora la vicinanza del fiume e la disponibilità di materie prime fu sfruttata per sviluppare la produzione della terracotta, attività che tuttora prosegue nelle botteghe cittadine e che è ricordata dalla presenza sulle rive dell’Arno della Fornace Pasquinucci, oggi riconvertita in centro espositivo per mostre d’arte ed eventi.

Alle spalle di Capraia, sulle boscose colline del Montalbano, dove tra XVI e XVII secolo i Medici vollero creare una vasta riserva di caccia  detta Barco Reale Mediceo. Oggi si possono percorrere numerosi sentieri trekking che ad ogni passo regalano splendide vedute del corso dell’Arno e della fertile campagna circostante.

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Mercato Settimanale:

Lunedì – Piazza dalla Chiesa
Mercoledì: Piazza Don Minzoni

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