
La città di Empoli, oggi importante centro manifatturiero e commerciale, vanta origini antiche testimoniate da tradizioni secolari e dal ricco patrimonio artistico conservato nei suoi musei e nelle sue chiese.
Il centro storico, sviluppatosi nel corso del Medioevo, è concentrato attorno alla scenografica Piazza Farinata degli Uberti, dove si affacciano, tra gli altri il Palazzo Ghibellino, oggi sede del Museo di Paleontologia e la Collegiata di Sant’Andrea che rappresenta, con la sua facciata in marmi bianchi e verdi, tipica del romanico fiorentino, il segno più tangibile degli stretti rapporti tra la città di Empoli e la vicina Firenze.
Annesso alla Chiesa, il Museo della Collegiata di Sant’Andrea espone autentici capolavori di arte toscana dei secoli XIV-XVI, tra cui un fonte battesimale attribuito a Bernardo Rossellino, gli affreschi di Masolino, le sculture di Tino da Camaino e Mino da Fiesole e i raffinati dipinti di Lorenzo Monaco, Botticini e Filippo Lippi. A pochi passi dal Museo e compresa nell’itinerario di visita, anche la Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani conserva affreschi di Masolino, un’Annunciazione marmorea di Bernardo Rossellino e varie tele di artisti fiorentini attivi tra Cinque e Seicento.
A Pontorme, piccolo borgo alle porte della città, nacque invece, alla fine del XV secolo, un altro celebre pittore empolese, Jacopo Carucci, detto il Pontormo. Oggi la sua casa natale è un museo in cui la sua opera e la sua vicenda umana sono testimoniate dall’edizione in facsimile del Diario e delle copie dei disegni preparatori per le tavole con San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo (ancora oggi visibili nella vicinissima Chiesa di San Michele) e da una copia antica della Madonna del Libro, uno dei dipinti più copiati di Jacopo.
Se le splendide opere d’arte e gli antichi edifici del centro ci parlano in qualche modo delle vicende che interessarono Empoli tra Medioevo e Rinascimento, il vetro verde può invece essere considerato il vero e proprio simbolo dello sviluppo manifatturiero dalla città in tempi più moderni. L’originale Museo del Vetro, racconta la storia di questa celebre produzione che segnò fortemente l’identità locale tra Ottocento e Novecento e accompagna il visitatore alla scoperta delle diversi fasi della lavorazione in fornace.
La centrale Piazza della Vittoria, dove, tra le altre cose, musicisti e appassionati potranno trovare la casa-museo del noto pianista Ferruccio Busoni, è oggi centro della vita cittadina ed è qui che ogni secondo sabato del mese si tiene il Mercatale, un vero mercato a km zero di prodotti locali come il rinomato Carciofo Empolese e il tipico vino Bianco dell’Empolese.












