Spunti per un itinerario di 3 giorni nel cuore della Toscana

Se avete programmato qualche giorno di vacanza nel cuorecastelfalfi della Toscana in queste ultime settimane di festa, ecco  un itinerario di tre giorni, perfetto per esplorare l’Empolese Valdelsa e scoprire il meglio che ha da offrire. Seguitelo con noi!

Empoli, benvenuti nel cuore della Toscana!
La città più grande (e più facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici) dell’Empolese Valdelsa accoglie i visitatori con il suo ordinato centro storico e con i suoi musei. Tra i must, la visita del MuVE,Museo del Vetro di Empoli, del centro storico e del Museo della Collegiata di Sant’Andrea, uno dei più antichi musei ecclesiastici italiani, inaugurato nel 1865, che conserva capolavori di artisti toscani del Rinascimento, a fianco dei quali è attualmente in mostra l’opera Sharon dell’artista contemporaneo Bill Viola.

GIORNO 1
Medioevo Toscano. La Via Francigena e il cuore medievale della ValdelsaVia Francigena
Borghi arroccati, castelli e una via di pellegrinaggio che da secoli attraversa l’Europa per raggiungere Roma: tra le colline della Valdelsa si seguono le orme delle migliaia di pellegrini che dal Medioevo hanno percorso la Via Francigena. Dal Sacro Monte di San Vivaldo alla Pieve di Chianni, visita ai luoghi simbolo della devozione locale fino a raggiungere Certaldo, dove si vive ancora in un’atmosfera fuori dal tempo e risuonano le parole delle novelle del Boccaccio.

MATTINO
Passeggiata a piedi o in bicicletta sulla Via Francigena, da Coiano fino alla Pieve di Chianni (7 km circa), luogo simbolo dello storico pellegrinaggio, citato dallo stesso Sigerico nel suo diario di viaggio da Roma a Canterbury. A seguire visita al Sacro Monte di San Vivaldo, che nel 2017 festeggia i 500 anni dalla sua fondazione. Circondato da boschi secolari questo antico romitorio, con le sue cappelle devozionali riproduce alla perfezione la topografia dei luoghi della Passione della Gerusalemme del XVI secolo. Visitarlo oggi come in passato, dà l’impressione di compiere un vero e proprio ‘viaggio’ in Terrasanta.

A pranzo potete scegliere di andare a Castelfalfi, borgo medievale finemente ristrutturato, dove oggi si trovano ottimi ristoranti e un hotel da mille e una notte.

POMERIGGIO
Spostamento a Certaldo, borgo medievale di Giovanni Boccaccio, e visita del centro storico, di Palazzo Pretorio e della Casa di Boccaccio. Tra le piazzette e i vicoli del centro non è difficile immaginare la vita nel castello al tempo del grande letterato, mentre l’approssimarsi del tramonto tinge i mattoni delle case e dei palazzi di mille sfumature tra il rosso e l’arancio. Alla Casa di Boccaccio, la memoria del celebre autore rivive grazie alle centinaia di edizioni del Decameron custodite presso la storica biblioteca.
In serata ci spostiamo a Montespertoli, città del vino, dove si può scoprire il Museo Amedeo Bassi per conoscere la vita e il successo del grande tenore montespertolese, vero e proprio Divo dei primi del Novecento. La cittadina è infine perfetta per fermarsi a cena in uno dei caratteristici ristoranti locali.

 

GIORNO 2
I colori dell’arte. Viaggio attraverso i capolavori custoditi nei musei localiMontelupo Fiorentino_Museo della Ceramica
Dagli affreschi di Benozzo Gozzoli a Castelfiorentino, agli smalti policromi delle maioliche di Montelupo Fiorentino, passando per Limite sull’Arno, dove ancora vivono antiche tradizioni legate al vicino fiume. Un itinerario alla scoperta dei capolavori artistici e dell’artigianato storico dell’Empolese Valdelsa.

MATTINO
Visita al Museo BeGo di Castelfiorentino che custodisce gli affreschi di Benozzo Gozzoli realizzati alla fine del XV secolo per i tabernacoli viari della Madonna della Tosse e della Visitazione. Dopo una visita al centro storico della città, ci spostiamo verso la cittadina di Limite sull’Arno, incastonata tra le colline del Montalbano e le rive dell’ Arno, dove si conservano tradizioni e storie legate alla costante vicinanza con il fiume. Qui, dove ha sede la più antica Società Canottieri d’Italia (fondata nel 1861), si visita il Centro Espositivo della Cantieristica e del Canottaggio e si scoprono i segreti dell’antico mestiere del ‘calafato’.

POMERIGGIO
A Montelupo Fiorentino, celebre città della ceramica, dove si visita il Museo della Ceramica con la sua straordinaria collezione di reperti ceramici dal Medioevo ai giorni nostri e si può assistere ad una dimostrazione della lavorazione dell’argilla da parte di un artigiano locale. La tradizione secolare della ceramica continua a vivere a Montelupo Fiorentino, grazie al lavoro di molti artisti e artigiani all’opera negli atélier e nelle botteghe locali. Tra queste le straordinarie produzioni Taccini e Staccioli.

 

GIORNO 3
Genio toscano tra storia e paesaggioVinci_veduta
Terra natale di Leonardo da Vinci, del Pontormo e di Giovanni Boccaccio, l’Empolese Valdelsa è il luogo ideale dove scoprire l’origine del ‘genio’ toscano. In un paesaggio quasi immutato dal Rinascimento, si visitano i luoghi cari alla famiglia Medici, che fece del Montalbano e del Padule di Fucecchio un’area di villeggiatura e caccia, ‘attrezzata’ con ville di campagna come la splendida residenza di Cerreto Guidi. Infine Fucecchio, storico castello sulla Via Francigena, oggi vitale cittadina dove le tradizioni del passato ben si sposano con i ritmi della vita moderna.

MATTINO
Visita al borgo di Fucecchio, un tempo castello medievale sulla Via Francigena: passeggiata per vie del centro storico con sosta nel moderno punto panoramico del Palazzo della Volta. Spostamento lungo la strada panoramica che si affaccia sul Padule di Fucecchio, la più grande palude interna italiana, per giungere a Cerreto Guidi.
Nel cuore di questo antico borgo, riconoscibile fin da lontano per l’imponente Complesso Mediceo, si visita la Villa fatta edificare da Cosimo I de’ Medici nel 1555, oggi sede del Museo storico della Caccia e del Territorio il quale, tenendo conto dell’originaria vocazione di questa residenza, espone una ricca collezione di armi da caccia e di ritratti medicei.

POMERIGGIO
A Vinci, visita guidata alla Casa Natale di Leonardo e al di Museo Leonardiano passando per la strada verde — passeggiata di circa 3km (durata 30 minuti) – e breve city tour alla scoperta dei luoghi legati alla presenza di Leonardo nella sua città natale. Dall’opera artistica al racconto dei ricordi più intimi del Vinciano, dalle macchine progettate per facilitare il lavoro dell’uomo a quelle ideate per realizzarne i sogni, la genialità di Leonardo rivive a Vinci al Museo Leonardiano.

 

Ecco il depliant di tutto l’itinerario, percorso lo scorso ottobre anche da un gruppo di giornalisti in visita.

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