La Via di Dante nella Toscana nel cuore

La Toscana è la terra di Dante Alighieri: tanti sono i luoghi legati direttamente alla figura del Sommo Poeta o da lui citati nella Divina Commedia. Da Firenze, sua città natale, al Casentino fino alla Lunigiana.

Non tutti sanno però che tra questi ci sono anche alcuni borghi dell’Empolese Valdelsa e Montalbano: Castelfiorentino, Empoli, Certaldo e Fucecchio.

Venite con noi per seguire la Via di Dante nella Toscana nel cuore.

CASTELFIORENTINO E LA PACE DI MONTAPERTI

la via di dante: sipario teatro castelfiorentinoIl nostro itinerario parte da Castelfiorentino. Questo storico borgo infatti è legato ad un episodio storico che ebbe grande rilevanza per la Toscana ben oltre il periodo nel quale avvenne e che Dante ricorda spesso nella Divina Commedia: la battaglia di Montaperti. Lo scontro, tra i Ghibellini senesi e i Guelfi fiorentini, avvenne il 4 settembre 1260 con la sconfitta dei fiorentini.

Fu nel castello di Castelfiorentino che, due mesi dopo, venne siglata la pace tra le due fazioni, il 23 novembre 1260. Da allora Castelfiorentino è molto cambiata ma quello storico momento è immortalato nel sipario del Teatro del popolo di Castelfiorentino, uno dei teatri ottocenteschi più importanti della Toscana e il più antico della Valdelsa.

EMPOLI E LA PIAZZA DI FARINATA DEGLI UBERTI

la via di dante nella Toscana nel cuore: piazza farinata degli uberti a empoli
A guidare le truppe senesi che sconfissero i guelfi fiorentini a Montaperti fu Manente di Iacopo degli Uberti, detto Farinata degli Uberti. A lui è intitolata Piazza Farinata degli Uberti, la piazza centrale di Empoli, cuore medievale della città, e seconda tappa della Via di Dante nella Toscana nel cuore.

Su questa piazza affacciava infatti il Palazzo Ghibellino dei conti Guidi dove, nel 1260, a seguito della battaglia di Montaperti, si tenne il Congresso di Empoli.

In quella occasione, i ghibellini senesi e pisani proposero di radere al suolo Firenze. A questa richiesta si oppose Farinata, esponente di una delle più nobili famiglie fiorentine, unitosi ai senesei dopo essere stato esiliato. Farinata riuscì a bloccare la votazione, salvando così Firenze dalla distruzione. Motivo per il quale Dante mostra grande rispetto verso la sua figura nel Canto X dell’Inferno.

CERTALDO: DALLA SCONFITTA DI SEMIFONTE A BOCCACCIO

il borgo di certaldo
La terza tappa della Via di Dante nella Toscana del cuore ci porta a Certaldo. Questo delizioso borgo medievale, patria di Giovanni Boccaccio, è legato al Divino Poeta per due motivi.

Il primo è che Certaldo, sede del castello dei Conti Alberti, si schierò contro Firenze a fianco di Semifonte, potente cittadina della Valdelsa, sconfitta dai fiorentini nel 1201, e citata nella Divina Commedia. A seguito della sconfitta Firenze impose a Certaldo di capitozzare le torri della città, simbolo di difesa e della grandezza della famiglia Alberti. Da quel momento le sorti del borgo furono strettamente legate a quelle di Firenze: la sconfitta a Montaperti, infatti, decretò per Certaldo l’abbattimento del castello dei Conti Alberti da parte dei senesi.

Il secondo legame di Certaldo con Dante riguarda la figura di Giovanni Boccaccio, considerato uno dei padri della letteratura italiana. Boccaccio infatti nacque a Certaldo nel 1313, e fu uno dei primi estimatori di Dante Alighieri: nella sua casa, ancora oggi visitabile, Boccaccio lavorò ad una delle prime versione commentate della Divina Commedia che contribuirono alla fama del Poeta.

FUCECCHIO E IL PADRE DI DANTE ALIGHIERI

poggio salamartano a fucecchio
Per l’ultima tappa del nostro itinerario lungo la Via di Dante nella Toscana nel cuore, arriviamo a Fucecchio. Questa cittadina del Montalbano è legata non tanto al Divino Poeta quanto ad un’episodio che avrebbe coinvolto il padre di Dante, Alighiero di Bellincione, uomo d’affari del proprio tempo, probabilmente dedito all’usura.

Secondo due pergamene, ritrovate a Lucca, Alighiero sarebbe stato coinvolto come procuratore in una vicenda giudiziaria relativa all’abate della chiesa di San Salvatore, che sorge ancora oggi sul Poggio Salamartano, il nucleo storico di Fucecchio. Secondo alcune teorie, Alighiero avrebbe prestato denaro all’abate ottenendone in cambio la proprietà dell’abbazia.

DALLA TOSCANA NEL CUORE A FIRENZE, SULLE ORME DI DANTE


Se non siete stanchi di seguire le orme di Dante, potete proseguire il vostro viaggio raggiungendo Firenze che dista dall’Empolese Valdelsa e Montalbano meno di un’ora di auto.

Qui, tra i luoghi di maggiore interesse, poterete visitare la casa del Sommo poeta e la vicina chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, nella quale Dante avrebbe incontrato Beatrice per la prima volta.


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